« ...vorrei vederla riconosciuta, amata, onorata, perché la lingua di Atene non è lingua straniera per Roma... Roma non ebbe vergogna di scrivere e far conoscere che, se essa aveva vinta la Grecia con le armi, la vinta Grecia vinse Roma con le arti e con le lettere sue. Greci siamo, ma da tremila anni in Italia stiamo... greco parliamo, ma non perché siamo stranieri, ma perché siamo la più vecchia gente del luogo. Coloro che van dissotterrando mura e colonne vengano nella Grecìa Salentina. Specchie, menhirs, dolmen restano mute testimonianze d'un lontano tenebroso passato; teatri, colonne e vasi sono gli avanzi di Atene e di Roma, muti anche questi. Ma nel cuore del Salento, nei Tredici paesi, che ieri eran nove e oggi son otto, e non sappiamo domani quanti ne rimarranno, esiste e risuona, con la sua vecchia armonia, una testimonianza viva, la divina lingua dell'Idomeneo, che i venti sospinsero ai verdi prati di Leuca e d'Otranto, nello stesso tempo in cui un altro Uomo, da altri venti sospinto raccoglieva le vele ne le placate acque Tirrene... » | |
(Domenicano Tondi, Glossa. La lingua greca del Salento; Ed. Cretesi,1935) |
La minoranza linguistica greca d'Italia, così come riconosciuta dallo Stato italiano, è composta dalle due isole linguistiche della Bovesìa, Vallata dell'Amendolea, Gallicianò, Roghudi, Roccaforte del Greco nel reggino e della Grecìa salentina nel Salento, che di fatto costituiscono la totalità delle aree ellenofone esistenti in Italia.
Il greco calabro o griko (anche grico), idioma praticato in queste comunità, è un dialetto (o gruppo di dialetti) di tipo neo-greco residuato probabilmente di una più ampia e continua area linguistica ellenofona esistita anticamente nella parte costiera della Magna Grecia. I greci odierni chiamano la lingua Katoitaliótika (Greco: Κατωιταλιώτικα, "Italiano meridionale") oppure, in riferimento al solo dialetto della Bovesìa, calabrese, anche se quest'ultimo può riferirsi eufemisticamente al pidgin greco-italiano pure esistente nell'area. Il numero complessivo della minoranza etnica-linguista che ancora parla la lingua greca in Calabria e nel salento nel Sud Italia è stimata intorno alle 200 unità.
Distribuzione geografica
Nel maggio 2011 il comune di Messina ha richiesto alconsiglio provinciale "di delimitare al Comune di Messina l'ambito territoriale in cui si applichino le disposizioni di tutela delle minoranze linguistiche previste dalla L. n. 482 del 15/12/1999" per la popolazione di lingua e cultura greca residente nel territorio comunale"[1].Le due piccole comunità grecaniche ancora esistenti oggi si trovano nelle regioni italiane della Calabria(Bovesìa) e della Puglia (Salento). L'area salentina di lingua grecanica comprende nove comuni nella regione storica definita Grecìa Salentina: Calimera,Castrignano de' Greci, Corigliano d'Otranto, Martano,Martignano, Melpignano, Soleto, Sternatia, Zollino. Gli abitanti di questi nove comuni sono poco più di 40.000. I grecanici calabresi sono riuniti in nove località attorno al comune di Bova, ma questa popolazione è in numero inferiore. |
Storia
L'origine di queste comunità è stata a lungo oggetto di controversie. Gli studiosi Gerhard Rohlfs e G. Hatzidakis, sostennero l'ipotesi di una continuità diretta dalle antiche colonie greche dell'Italia meridionale e della Sicilia (Wikt:Apoikia) presenti già dall'VIII-VII secolo a.C. e che costituivano laMagna Grecia storica. Gli studiosi italiani come O. Parlangeli e G. Morosi hanno avversato questa teoria in favore di un'origine più recente, legata all'immigrazione di popolazioni ellenofone nel Medioevo, adducendo come prova la somiglianza del grecanico con il greco moderno, che rende queste lingue parzialmente intelligibili fra loro. Più recentemente è stato ipotizzato che l'immigrazione medievale abbia rinforzato comunità ellenofone più antiche già presenti.
Riconoscimento nazionale
Il parlamento italiano ha riconosciuto le comunità grecofone italiane come minoranze linguistiche, in particolare: "Minoranza linguistica greca dell'etnia grico-salentina" quella del Salento, e"Minoranza linguistica greco-calabra" quella del Reggino.
Il griko salentino
La lingua definita "griko", scritta in caratteri latini, presenta punti in comune con il neogreco e nel frattempo vocaboli che sono frutto di evidenti influenze leccesi o comunque neolatine. Fenomeni fonetici molto comuni nel griko sono:
- La caduta del gamma intervocalico, ad esempio il greco moderno φέυγω (fevgho, letteralmente (io) "parto") diventa "feo".
- La palatalizzazione dei suoni gutturali. Ad esempio la congiunzione Και, equivalente alla "e" italiana, diventa "ce" o il pronome εκείνος (quello) diventa "cino" o ancora l'esempio del vocabolo καλοκαίρι [kalokàiri] (estate) che diventa "Calocèri" o l'espressione "ο κύριός μου" [curiòs mu] (il mio signore, mio padre) diventa "ciùrimmu".
- Il passaggio di grado da suono aspirato a tenue: θάλασσα (letto Thalassa con Th aspirato) diventa "tàlassa"
- L'assibilazione: ad es. la forma neogreca ήθελα [èthela] ((io) volevo) diviene "isela".
- Il passaggio da gutturale a labiale: ad esempio ανοιχτός (letteralmente "aperto" da leggersi Anichtòs, con ch aspirato) diventa "niftò"
- Il passaggio da labiale tenue a labiale aspirata: es. πεμπτη (giovedì, da leggersi "pemti") diventa "pèfti".
Confronto linguistico
- da Matinata ("Serenata"), una canzone grica il cui testo è stato composto dal poeta calimereseVito Domenico Palumbo:
Io ti penso sempre,
perché ti amo, anima mia,
e ovunque andrò, in qualsiasi cosa sarò trascinato, ovunque io mi trovi,
ti porterò sempre dentro al mio cuore.
perché ti amo, anima mia,
e ovunque andrò, in qualsiasi cosa sarò trascinato, ovunque io mi trovi,
ti porterò sempre dentro al mio cuore.
(Greco moderno)
Εγώ πάντα εσένα σκέφτομαι,
γιατί εσένα ψυχή μου αγαπώ,
και όπου πάω, όπου σέρνομαι, όπου στέκομαι,
στην καρδιά μου πάντα εσένα βαστώ.
Εγώ πάντα εσένα σκέφτομαι,
γιατί εσένα ψυχή μου αγαπώ,
και όπου πάω, όπου σέρνομαι, όπου στέκομαι,
στην καρδιά μου πάντα εσένα βαστώ.
(Griko)
Εβώ πάντα σε σένα πενσέω,
γιατί σένα φσυχή μου 'γαπώ,
τσαι που πάω, που σύρνω, που στέω
στην καρδιά μου πάντα σένα βαστώ.
Εβώ πάντα σε σένα πενσέω,
γιατί σένα φσυχή μου 'γαπώ,
τσαι που πάω, που σύρνω, που στέω
στην καρδιά μου πάντα σένα βαστώ.
Evò panta se sena pensèo,
jatì sena fsichì mu gapò,
ce pu pao, pu sirno, pu steo
stin kardìa mu panta sena vastò.
jatì sena fsichì mu gapò,
ce pu pao, pu sirno, pu steo
stin kardìa mu panta sena vastò.
- Il componimento che segue è un "dispetto", brevi battute popolari a carattere scherzoso.
Lunedì e martedì siedi
mercoledì non lavorare
e giovedì va' pure, va' pure alla piazza!
Il venerdì e il sabato allo specchio:
e la domenica io come lavoro?
mercoledì non lavorare
e giovedì va' pure, va' pure alla piazza!
Il venerdì e il sabato allo specchio:
e la domenica io come lavoro?
(Greco moderno - trascrizione latina)
Ti dhéftera kai ti trìti kàthesai
ti tetàrti mi dhoulepseis
kai ti pèmti na pas, na pas sti platìa!
Ti paraskevì kai to sàvato eìsai sto kathréfti:
ti kiriakì eghò pos dhoulevo?
ti tetàrti mi dhoulepseis
kai ti pèmti na pas, na pas sti platìa!
Ti paraskevì kai to sàvato eìsai sto kathréfti:
ti kiriakì eghò pos dhoulevo?
(Griko)
I deftera ce i triti cascio
i tètrai mi pòlemìsi
ce amo i péfti, amo sti mesi
i prassäì ce o samba es to fanò:
i ciuracì 'vo posse polemò?
i tètrai mi pòlemìsi
ce amo i péfti, amo sti mesi
i prassäì ce o samba es to fanò:
i ciuracì 'vo posse polemò?
La Calabria greca musica e teatro
Musica moderna greco calabra: da diversi decenni sulla cresta dell'onda, rappresentata nelle piazze di mezza Europa dal cantante compositore di Gallicianò Attilio Nucera. Interprete di centinaia di canzoni composte e musicate dallo stesso artista che tutt'oggi riceve molti consensi.
Folklore
Il folklore greco calabro è ricco nella tradizione orale. Le canzoni grecofone, la musica e la poesiasono particolarmente famose in Italia e in Grecia. Esistono gruppi folcloristici e di ricerca etnomusicale all'interno del territorio della Vallata dell'Amendolea i Cumelca e i " Spixì ce sòma Bovesia calabrese come i Megàli Ellàda e i Delia del Jalò tu Vúa, che cantano in greco calabro. A fine agosto si tiene aBova Marina "O Nostos", un festival annuale di musica greco-calabra con la partecipazione di quasi tutti i gruppi grecofoni. Gruppi musicali del Salento che ripropongono i brani in lingua grika sono invece i Ghetonìa, gli Aramirè, i Manekà e gli Alla Bua. Inoltre artisti greci influenti come Dionysis Savvopoulos e Maria Farantouri hanno interpretato canzoni in greco calabro. Ogni estate aMelpignano, piccolo centro salentino, si svolge la famosissima Notte della taranta, a cui partecipano migliaia di giovani danzando tutta la notte sulle note della Pizzica in dialetto salentino e griko.
Cantanti e gruppi popolari grecofoni
Salentini
Agapìfolk
- Agrikò
- Argalìo
- Arakne Mediterranea
- Aramirè
- Astèria
- Atanathon
- Avleddha
- Briganti di Terra d'Otranto
- Cantori di Zollino
- Canzoniere Grecanico Salentino
- Dakkamè
- Ensemble Terra d'Otranto
- Ghetonìa
- Manekà
- Officina Zoé
- Pino Zimba & Zimbarie
Calabresi
- Astaki
- Cumelca
- Delia del Jalò tu Vúa
- Megàli Ellàda
- Nistanimera
- Spixì ce sòma
- Stella del Sud
- Ta scipòvlita
Teatro
Gallicianò è stato al centro dell'attenzione sia nella musica che nel teatro: il teatro sensibilizza molto la gente, perché recitare in lingua greca è qualcosa di meraviglioso: per la dolcezza fonetica e per l'espressione stessa degli attori che esprimono molta passione al linguaggio a tal punto che hanno toccato l'animo a molti direttori teatrali tedeschi, polacchi, francesi ecc..per cui lo stesso artista di Gallicianò è stato ingaggiato da costoro per circa 5 settimane a divulgare il teatro in lingua greco calabra nella Valletta, Malta, Vienna, Monaco di Baviera, Catania e nei paesi del Medio Oriente come: la Palestina e Gerusalem.
Autori in lingua grika
- Giannino Aprile
- Giuseppe Aprile
- Rocco Aprile
- Genoveffa Avantaggiato
- Cici Cafaro
- Cesare Campanelli
- Angela Campi Colella
- Mauro Cassoni
- Luigi Castrignanò
- Brizio Leonardo Colaci
- Franco Corlianò
- Giuseppe De Pascalis
- Cesare De Santis
- Gianni De Santis
- Paolo Di Mitri
- Giovanni Fazzi
- Giorgio V.zo Filieri
- Carmine Greco
- Antonio Lefons
- Giuseppe Lefons
- Theonia Diakidis Mark
- Daniele Palma
- Vito Domenico Palumbo
- Salvatore Sicuro
- Paolo Stomeo
- Antonio Tommasi
- Salvatore Tommasi
- Domenicano Tondi
Note
- ^ Delimitazione ambito territoriale della minoranza linguistica greca di Messina. URL consultato in data 02-03-2012. (PDF)
Voci correlate
Grecìa Salentina
Altri progetti
Collegamenti esterni
- www.astaki.it il portale dei greci di Calabria
- Area Grecofona Il portale dell'Area Grecofona
- Glossa Grika il Greco Otrantino (in griko, italiano, greco standard e francese)
- Grika milume! Una comunità grica online
- La vista sul mare - Penisola salentina, Grecia e Magna Graecia
- maneka.it/ Concerti e musica Grika
- Enosi Griko - Coordinamento Associazioni della Grecía Salentina
- Dizionario online
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